Roberto Gremmo
MONTANARI CONTRO IL TRICOLORE
L’Insorgenza valdostana del 1853
e l’opposizione popolare a Cavour
Indice dei capitoli 1 L’opposizione
popolare al ‘liberismo’ del Conte di Cavour - 2 Le rivolte contro
il carovita ad Arona, Pegli e Genova - 3 A Torino la protesta
popolare prese di mira la casa del Primo Ministro - 4 Le proteste
popolari a Stradella, Bra, Carignano, Casale ed in tutto il Cuneese
contro l’’ultraliberismo cavouriano’ - 5 Cavour venne accusato
di conflitto d’interese e di speculare sul grano - 6 I montanari
affamati della Val d’Aosta si ribellarono a Natale - 7 Le Autorità
sabaude mobilitarono l’esercito per fermare la rivolta - 8 Le
schiere montanare presero in ostaggio il Vescovo ed il Sindaco di
Aosta - 9 I ribelli vennero fermati con l’inganno alle porte di
Aosta - 10 Gli ultimi irriducibili fecero ancora “sfregio alla
tricolore bandiera” - 11 L’ostinata resistenza di Bartolomeo Bosc
- 12 Il Governo punì l’Intendente Racca per aver sottoscritto un
patto coi rivoltosi - 13 Centinaia di montanari valdostani finirono
in catene per parecchi mesi - 14 Nove montanari detenuti evasero
dalla fortezza di Bard - 15 - Il ‘pentito’ Dogier puntò il dito
accusatore contro i presunti mandanti - 16 - Un pesante atto d’accusa
contro il Clero: il ‘Memoriale Dogier’ - 17 Il processo ai
rivoluzionari del pane, della polenta, del formaggio e del vino - 18
Tre sacerdoti benedissero i rivoltosi e don Menabrea imbracciò il
fucile contro i Carabinieri - 19 Il ‘pentito’ Dogier accusò i
sacerdoti d’aver organizzato la rivolta - 20 Testimoni bugiardi,
comprati o venduti - 21 Una sentenza mite fu l’ultimo segno
d’indipendenza della Magistratura torinese - 22 Dopo tre anni
giunse un secondo pentimento del notaio Dogier 23 I borghesi di Aosta
tornarono ad aver paura dei “Socques” nel 1859
240 pagine - Euro 20
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