giovedì 18 agosto 2016

Montanari contro il tricolore

Roberto Gremmo

MONTANARI CONTRO IL TRICOLORE
L’Insorgenza valdostana del 1853
e l’opposizione popolare a Cavour

Indice dei capitoli 1 L’opposizione popolare al ‘liberismo’ del Conte di Cavour - 2 Le rivolte contro il carovita ad Arona, Pegli e Genova - 3 A Torino la protesta popolare prese di mira la casa del Primo Ministro - 4 Le proteste popolari a Stradella, Bra, Carignano, Casale ed in tutto il Cuneese contro l’’ultraliberismo cavouriano’ - 5 Cavour venne accusato di conflitto d’interese e di speculare sul grano - 6 I montanari affamati della Val d’Aosta si ribellarono a Natale - 7 Le Autorità sabaude mobilitarono l’esercito per fermare la rivolta - 8 Le schiere montanare presero in ostaggio il Vescovo ed il Sindaco di Aosta - 9 I ribelli vennero fermati con l’inganno alle porte di Aosta - 10 Gli ultimi irriducibili fecero ancora “sfregio alla tricolore bandiera” - 11 L’ostinata resistenza di Bartolomeo Bosc - 12 Il Governo punì l’Intendente Racca per aver sottoscritto un patto coi rivoltosi - 13 Centinaia di montanari valdostani finirono in catene per parecchi mesi - 14 Nove montanari detenuti evasero dalla fortezza di Bard - 15 - Il ‘pentito’ Dogier puntò il dito accusatore contro i presunti mandanti - 16 - Un pesante atto d’accusa contro il Clero: il ‘Memoriale Dogier’ - 17 Il processo ai rivoluzionari del pane, della polenta, del formaggio e del vino - 18 Tre sacerdoti benedissero i rivoltosi e don Menabrea imbracciò il fucile contro i Carabinieri - 19 Il ‘pentito’ Dogier accusò i sacerdoti d’aver organizzato la rivolta - 20 Testimoni bugiardi, comprati o venduti - 21 Una sentenza mite fu l’ultimo segno d’indipendenza della Magistratura torinese - 22 Dopo tre anni giunse un secondo pentimento del notaio Dogier 23 I borghesi di Aosta tornarono ad aver paura dei “Socques” nel 1859

240 pagine - Euro 20

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