giovedì 18 agosto 2016

Controstoria del Vercellese nel risorgimento

Roberto Gremmo

CONTROSTORIA
DEL VERCELLESE
NEL RISORGIMENTO

Le campagne piemontesi dell’Ottocento fra guerre,
briganti e miseria

Per i popolani ed i contadini del Vercellese il “Risorgimento” non fu un’epoca gloriosa ed eroica ma una lunga stagione infausta e luttuosa.
Per decenni le campagne fra Elvo, Cervo e Sesia restarono incolte e i paesi furono saccheggiati da eserciti di diversa bandiera ma sempre prepotenti.
Sbandati e disertori occuparono militarmente le borgate fin dal tentato colpo di stato che aveva coinvolto Carlo Alberto nel 1821, poi nelle sciagurate imprese del 1848 ed ancor più nella guerra annessionista del 1859 imposta da Cavour per conquistare la fertile Lombardia.
Insensibili alla retorica patriottarda, preoccupati per i destini delle loro famiglie, spaventati da conflitti che non avevano voluto, decine di popolani cercarono di sottrarsi agli obblighi di leva; il vice-sindaco di Tronzano finì in prigione per essersi rifiutato di collaborare coi gerarchi sabaudi rovinando i raccolti; i sacerdoti pacifisti furono schedati dalla polizia come pericolosi ‘sovversivi’.
Il Piemonte risorgimentale non fu mai un’isola felice e, con la guerra all’orizzonte, la protesta sociale crebbe a dismisura.
Nel 1853 i popolani di Borgo d’Ale ri ribellarono alle nuove tasse imposte da Cavour; nel 1859 i ‘giornalieri’ del canale Cavour si scontrarono coi carabinieri chiedendo paghe più umane; il sacerdote Borghesi denunciò le condizioni di schiavitù dei contadini di Cavour.
E poi c’erano i briganti. Imperversavano fra strade e boscaglie a Santhià, Gattinara, Livorno, Trino, Salasco, Asigliano e San Germano mentre dapertutto si davano al mal fare vagabondi, fuorilegge e giovani oziosi.
Le vicende ‘altre’ dei contadini piemontesi schiacciati da eventi più grandi di loro ed il mondo dei marginali e della devianza criminale popolana riviono in queste pagine.
La controstoria del mondo dei vinti fra Santhià e Vercelli é stata finalmente scritta grazie ad una ricerca su documenti inediti d’archivio.


Pagine 184
Euro 25

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