martedì 26 luglio 2016

L'ebraismo armato

Roberto Gremmo

L’EBRAISMO ARMATO
L’“Irgun Zvai Leumi”
e gli attentati antibritannici in Italia (1946-1948)
Indice dei Capitoli: L’attentato del 31 ottobre 1946 contro l’ambasciata britannica di Roma - La rivendicazione dell’“Irgun” e le prime indagini fra gli ebrei romani - Il Partito Comunista Italiano appoggiò la causa ebraica in Palestina - L’inchiesta appurò le responsabilità di un gruppo di profughi ebrei - Un poliziotto uccise un ebreo polacco sospettato di far parte dell’“Irgun” - In tutta Italia esplosero le bombe con i manifestini dell’“Irgun” - Alcuni fascisti ‘repubblichini’ latitanti collaboravano con l’ebraismo armato - L’“Irgun” aveva molti fiancheggiatori attivi nei campi profughi di tutt’Italia - Le “macchine infernali” vennero spedite in Gran Bretagna dall’Italia - Il giornale di Corrado Tedeschi difese i “terroristi ebrei” e venne sequestrato - L’offensiva propagandistica dell’“Irgun” alla fine del 1947 - Il terrorismo dei sedicenti “Difensori della Palestina Araba” contro le navi dell’immigrazione ebraica - Anche dei giovani che si definivano “ariani” vennero arruolati nell’esercito d’Israele - All’inizio del 1949 l’ebraismo armato cercò di sabotare le navi arabe in Liguria.

160 pagine - Euro 25

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