Roberto Gremmo
L’EBRAISMO ARMATO
L’“Irgun Zvai Leumi”
e gli attentati antibritannici in
Italia (1946-1948)
Indice dei Capitoli: L’attentato del
31 ottobre 1946 contro l’ambasciata britannica di Roma - La
rivendicazione dell’“Irgun” e le prime indagini fra gli ebrei
romani - Il Partito Comunista Italiano appoggiò la causa ebraica in
Palestina - L’inchiesta appurò le responsabilità di un gruppo di
profughi ebrei - Un poliziotto uccise un ebreo polacco sospettato di
far parte dell’“Irgun” - In tutta Italia esplosero le bombe con
i manifestini dell’“Irgun” - Alcuni fascisti ‘repubblichini’
latitanti collaboravano con l’ebraismo armato - L’“Irgun”
aveva molti fiancheggiatori attivi nei campi profughi di tutt’Italia
- Le “macchine infernali” vennero spedite in Gran Bretagna
dall’Italia - Il giornale di Corrado Tedeschi difese i “terroristi
ebrei” e venne sequestrato - L’offensiva propagandistica
dell’“Irgun” alla fine del 1947 - Il terrorismo dei sedicenti
“Difensori della Palestina Araba” contro le navi
dell’immigrazione ebraica - Anche dei giovani che si definivano
“ariani” vennero arruolati nell’esercito d’Israele -
All’inizio del 1949 l’ebraismo armato cercò di sabotare le navi
arabe in Liguria.
160 pagine - Euro 25
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